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Bronte nel parco dell'Etna e dei Nebrodi


Bronte è un comune italiano di 19.273 abitanti della provincia di Catania in Sicilia.
Si estende alle pendici occidentali dell'Etna.
E' un comune del Parco dell'Etna e del Parco dei Nebrodi.
Famosa per i pistacchi coltivate e tramandate da secoli da padre in figlio.

Monumenti e luoghi d'interesse
  • Castello di Nelson, a ca. 13 km dal centro, risalente al 1174.
  • Chiesa dell'Annunziata, edificata nel 1535
  • Collegio Capizzi, dal 1774 al 1779
  • Bosco di Centorbi, querceto sul versante occidentale dell'Etna
  • Forre Laviche del Simeto, forre in roccia basaltica scavate dal fiume Simeto
Durante il medioevo sul territorio dell'odierno comune si trovarono 24 piccoli agglomerati
appartenenti al monastero di Maniace. Per decreto dell'imperatore Carlo V d'Asburgo fu
creata la città di Bronte nel 1520.

Bronte fu parzialmente danneggiata durante l'eruzione dell'Etna del 1651, mentre le colate delle eruzioni del 1832 e 1843 si avvicinarono ai territori di Bronte senza però raggiungere l'abitato. L'eruzione del 1843 è conosciuta soprattutto per la morte di 59 persone causata da un'esplosione che avvenne quando la lava invase una cisterna d'acqua. Questo è l'incidente più grave conosciuto nella storia delle eruzioni dell'Etna, che può essere direttamente associato con l'attività del vulcano.

L'ammiraglio britannico Horatio Nelson fu insignito del titolo di duca di Bronte nel 1799 da
Ferdinando I delle Due Sicilie con una donazione significativa di terreni, fra cui il
Castello e la chiesa di Santa Maria nei pressi di Maniace.

Durante il Risorgimento, la città fu teatro di un episodio controverso, noto come la Rivolta di Bronte. L'8 agosto del 1860, alcuni brontesi durante una rivolta uccisero 16 "cappelli. La rivolta fu soppressa da Nino Bixio; e dopo un successivo processo furono fucilati 5 presunti colpevoli.

fonte wiki


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